lunedì 1 giugno 2009

Teorie infondate sull'Autismo.

Come per tutti i disturbi dall'eziologia sconosciuta anche in questo caso fioriscono teorie fantasiose e meravigliose. L'enigma del bambino autistico rinchiuso nel proprio mondo è una sfida irresistibile per gli psicologi dilettanti. Sono tentativi di fondare le loro risposte su pochi fatti e poche osservazioni. Ogni teoria adeguata all'autismo dev'essere compatibile con ciò che sappiamo sullo sviluppo del cervello. Le teorie che considerano l'autismo un disadattamento emotivo oppure una forma di malattia mentale adulta sono obsolete. L'autismo è dovuto ad anomalie nello sviluppo del cervello. Esse sono sottili e limitate solo a certe funzioni mentali, e per giunta, solo ad alcuni aspetti di queste. La maggior parte delle capacità di manipolare oggetti e percepire il mondo attraverso i sensi è normale; come anche lo sono la capacità di formulare concetti astratti, classificare eveneti, comprendere le relazioni spaziali, le cause e gli effetti, fare inferenze logiche. L'autismo è un vero enigma tanto che l'ingrediente mancante è cosa sottile che persino nei sintomi basilari dell'interazione sociale e della comunicazione esiste una buona dose di competenza. Questo ingrediente sottile e spesso elusivo è propio ciò che una buona teoria sull'autismo deve identificare e spiegare.

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