Attualmente non esistono trattamenti che permettano di "guarire" dall'AHF o dalla SA, ed è anche discutibile la stessa intenzione di perseguire una guarigione completa. Se alcuni individui con SA, senza dover sopportare una sofferenza personale estrema, arrivano a diventare adulti creativi (perlomeno in un ambito molto limitato) contribuendo allo sviluppo del loro campo, potrebbe persino essere deontologicamente scorretto parlare di "trattamento" (cioè di un intervento che trasformerà l'individuo in una persona "normale"). Comunque sia, in molti casi almeno dall'età scolastica e adolescenziale, la sofferenza dell'individuo direttamente interessato e della sua famiglia è tale da richiedere senz'altro una strategia di gestione di qualche tipo.
PRINCIPALI LINEE GUIDA PER L'INTERVENTO NEI CASI DI SA/AHF
1. Prima valutazione:dignosi corretta, essenziale per una comprensione del disturbo e un intervento ottimale.
2. Studio diagnostico neuropsichiatrico intensivo.
3. Intervento formativo e informativo con tutti i famigliari.
4. Lavoro con la famiglia.
5. Supporto pratico e finanziario alla famiglia.
6. Istruzione scolastica per il opaziente.
7. Educazione fisica (sulle abilità motorie sociali ed esercizio fisico generico).
8. Gruppi di abilità sociali per alcuni adolescenti e adulti
9. Terapia farmacologica, in una minoranza di casi.
10. Psicoterapia (in alcuni acsi specifi di SA).
11. Modificazione del comportamento.
12. Adozione di una prospettiva di gestione a lungo termine.
13. Integrazione di interventi diversi :team di abilitazione.
1 commento:
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200901articoli/39979girata.asp...dai un'occhiata e dimmi cosa ne pensi...ciao linda
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