lunedì 3 novembre 2008

...ho rivisto il "mio" bambino!!


Salve a tutti!

Oggi sono andata nela scuola materna in cui ho svolto lamia attività di Servizio Civile l'anno scorso, e ho rivisto il bambino autistico di cui mi occupavo. Sono stata molto contenta di rivederlo, ammetto che ero un po' curiosa di vedere come stava, se la sua situazione era migliorata.
Quando l'ho conosciuto il primo anno (lui aveva tre anni), ricordo che non riusciva a comunicare, non pronunciava nessuna parola, a malapena "Mamma" e qualche sillaba, era agressivo con gli altri bambini e frequentaemnte li picchiava. Non riusiva ad andare in bagno da solo, non riusciva nemmeno a mettersi le scarpe da solo; riusciva a mangiare a malapena da solo! Non esprimeva nessun tipo di sentimento, se magari sentiva dolore (ad esempio se si scottava) piangeva, ma nulla più. Mai un sorriso, sembrava che, nonostante mi vedesse tutti i gioni, ogni giorno fossi una persona nuova per lui. Era sempre solo, non giocava con gli altri bimbi, i suoi movimenti erano molto scoordinati. Ovviamente in classe aveva bisogno di una programmazione diversa da quella degli altri, ma anche se semplificata, era quasi del tutto ipraticabile, irrealizzabile perchè la sua attenzione durava pochissimo, si stancava subito. lavorare vicino a lui ammetto che non era per niente facile, la tentazione a scorggiarsi era forte.
Oggi l'ho rivisto, sembrava un'altra PERSONA. Sono entrata nella sua classe, era seduto e stava colorando da solo, in modo preciso e ordinato (non usciva dai contorni) con i colori a pastello (che sono i più difficili da utilizzare, di solito i pastelli vengono usati, nella scuola dell'infanzia, solo da quei bambini che l'anno successivo andranno alla scuola elementare). La maestra gli ha detto di salutarmi e lui ha accennato ad un ciao (l'aveva quasi pronunciato interamente), poi ha pronunciato quasi perfettamente il nome della sua maetra, ha detto in modo comprensibile le parole "Acqua" e "Cane", poi ha girato il foglio nel quale stava colorando e mi ha ostrato che sapeva scrivere il suo nome in stampatello. la mestra poi mi ha informata del fatto che sa andare in bagno da solo, che è molto più tranquillo , che sa sistemarsi ed anche vestirsi da solo e aiuta persino i bambini grandi a prepare la tavola! Progressi strepitosi! Non dobbiamo dimenticare che le azioni più semplici per noi, per persone autistiche sono invece azioni molto complesse da realizzare!
Quando poi ho avuto modo di parlare con la suora direttrice della scuola, mi ha detto che avrebbe intenzione di far restare quel bambino un ulteriore anno alla scuola dell'infanzia, anzichè mandarlo, a settembre, alla scuola elementare. Lo trovo giusto, perchè le persone autistiche hanno bisogno di stabilità, di avere dei ritmi di vita regolari, uno sconvolgimento, un cambiamento anche minimo delle loro abitudini può sconvolgerle! Quindi a mio avviso credo sarà un aiuto tenerlo un ulteriore anno alla scuola dell'infanzia.
Poi ho avuto modo di incontrare la mamma del piccolo; la conosco bene in quanto eravamo in stretto contatto l'anno scorso quando mi occupavo di suo figlio. Abbiamo parlato un po', le ho chiesto come andava; il dialogo con lei mi ha rattristata molto. Continuava a ripetermi che suo figlio non ha problemi, che ha bisogno solo del logopedista e che le maestre e le suore sono troppo catastrofiche coi bambini degli altri!
Questo mi ha scioccata! E' difficile curare questo genere di patologie se prima non le si accettano! Lei voleva metterlo in testa a me, cercare di convincermi perchè in realtà LEI si è autoconvinta e non ha ancora accettato che suo figlio è DIVERSO dagli altri bambini! Putroppo sarà impossibile curarlo, intervenire se la situazione non cambia! Noi educatori siamo impossibilitati a dare un aiuto in questi casi! Ci impegniamo al massimo e il nostro lavoro non viene considerato, i miglioramenti che otteniamo non vengono riconosciuti! E' la parte più brutta dell'essere educatore! Queste sono le situazioni che ti scoraggiano, ti buttano giù...ma allo stesso tempo ti danno la carica, la forza per tirarti sù ed per andare avanti! Ti invitano a impegnarti maggiormente per ottenere risultati ancora più concretie ben visibili...

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