giovedì 6 novembre 2008

La psicomotricità, può essere un aiuto!


Salve a tutti!
Nella mia esperienza di Servizio Civile accanto ad un bambino autistico, ho potuto riflettere come la pratica della psicomotricità possa aiuare a migliorare una situazione di autismo. Nel caso di Z. I. (il bimbo appunto di cui mi occupavo), ho potuto vedere io stessa i miglioramenti!
La psicomotricità relazionale, di fatto, ha rappresentato una nuova metodologia educativa che considera la dimensione affettiva-emozionale della relazione bambino-bambino e adulto-bambino che si attua attraverso l'espressione corporea.
Tuttavia, il bambino del quale mi occupavo, ha iniziato tale attività relativamente "tardi" (a 4 anni compiuti). Ora mi chiedo, se la psicomotricità viene fatta già a partire dalla prima infanzia, può aiutare maggiormente o forse è troppo presto per intraprenderla? Ed è giusto poi che un educatore la suggerisca a quelle famiglie in cui c'è un bambinbo autistico? Non è una questione troppo delicata? A questo prorposito, vi chiedo di votare sul mio sondaggio. Grzie.

A presto!

1 commento:

francesca ha detto...

ciao marta,se ti interessa io nel mio blog parlo di psicomotricità...e ti posso assicurare che questa viene fatta dai 0 anni ai 12-14.
credo anche che per un bambino autistico sia sicuramente utile l'approcio alla motricità.se vuoi mi informo meglio riguardo questa attività per bambini con problemi di autismo.fammi sapere