domenica 2 novembre 2008

Non laciamoli soli!!


Ciao a tutti! Innanzitutto voglio ringraziare tutti coloro che hanno votato nel mio sondaggio perchè così facendo mi hanno aiutato a capire che l'educatore è importante nella vita di un bambino autistico anche se quest'ultimo ha meno di anni.

L'argomento del mio blog, l'ho scelto in seguito ad un'esperienza, che mi ha segnato molto, che ho vissuto e che mi ha messo in stretto contatto con il prblema dell'autismo. L'anno scorso ho svolto il Servizio Civile presso una scuola materna non statale in cui ho avuto modo di "incontrare" e di prendermi cura di un bambino autistico. Questa eperienza mi ha messo in stretto contatto con questo grave problema e mi ha permesso di osservare da vicino le carartteristiche principali di questa malattia. Credo che anche a livello di studi, si sappia ancora molto poco sul prolema dell'autismo. Ciò è un peccato perchè l'autismo non è affatto un problema da sottovalutare! Ormai esso sta diventnto sempre più diffuso. I dati statistici ci dicono che su una media di 1000 persone, 6 riscontrano questo disturbo. Il fatto ancora più grave è che spesso, le famiglie vengono lasciate SOLE! A volte la forma di autismo è lieve, risolvibile magari con pratiche di psicomotricità; queste però hanno dei costi che talvolta le famiglie dei bambini autistici non si possono permettere ed ecco allora che sono costrette a rinunciarvi (come nel caso del bambino che seguivo io).
L'autismo è un disturbo pervasivo dello sviluppo che si manifesta entro il terzo anno di età con deficit in tre importanti aree: la comunicazione, l'interazione sociale e l'ambito degli interessi che sono spesso ridotti e stereotipati. Mi sembra sufficiente per avere un aiuto!
Sicuramente gli educatori della prima infanzia saranno i primi ad accorgersi se questo problema esiste nei bambini con cui hanno a che fare dato che è proprio nei primi anni di vita che l'autismo si manifesta!

L'educatore dunque riconosce i segnali di "allarme" dell'autismo per una segnalazione alle strutture competenti. E' un peccato però quando, per questioni economiche le famiglie coinvolte non possono rivolgersi a queste strutture!!

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