Salve a tutti!!!
Eccomi di nuovo qui!
Nei miei post precedenti accennavo alla "Teoria della mente"; oggi, in questo mio post, vi spiegherò meglio di cosa si tratta.
La neurospicologia cognitiva cerca di formulare ipotesi sulla mente partendo dai deficit esibiti dai pazienti. L'autismo è una patologia che può risultare illuminante dal punto di vista della neuropsicologia cognitiva, specialmente per quanto riguarda i meccanismi che governano la cosiddetta "Teoria della mente".
Attraverso un esempio, provvederò a spiegare meglio cosa essa sia.
Talvolta, quando uno sconosciuto bussa alla nostra porta, guardando dallo spioncino spesso riconosciamo, grazie alla borsa che porta, o ai suoi vestiti, che si tratta di un venditore ambulante. Questo signore userà probabilmente tutta una serie di metefore per convincerci ad acquistare i prodotti che vende. Dal canto nostro, noi non faremo altro che inferire, in maniera del tutto automatico, che cosa stia nella sua mente per comprendere quale sia il suo obiettivo.
Ciò che è stato appena descritto èspiega a che cosa si riferisce la capacità di possedere meccanismi adeguati allo sviluppo di una "Teoria della mente" ed è proprio l'andamento di tali processi che sottendono la capacità di "leggere" le intenzioni altrui.
La presenza di un deficit all'interno di tali processi possa riflettersi sulla produzione linguistica, in particolare sull'utilizzo delle metafore.
Sperando di essere stata abbastanza chiara, vi saluto e vi invito a visitare il mio blog!!
A presto!
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